Testi Riflessi: il nuovo format di TR7che ha ospitato poeti, scrittori e drammaturghi.
di Sofia Massimino

La settima edizione di Teatri Riflessi si รจ conclusa da due mesi, ma ancora tante sono le emozioni e gli spunti di riflessione da raccontare.ย Infatti, il festival internazionale di corti teatrali, svoltosi questโanno presso lโAnfiteatro โFalcone-Borsellinoโ a Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio, รจ stato ricco di eventi, ospiti e novitร . Tra le tante โTesti Riflessiโ, il salotto che ha ospitato poeti, scrittori e drammaturghi.

Durante gli incontri gli ospiti sono stati invitati a stimolare la riflessione del pubblico presente, raccontando i libri in meno di venti minuti, per riprendere la durata del tempo di un corto teatrale.

A curare il format รจ stata Grazia Calanna, giornalista dal 2001 del quotidiano โLa Siciliaโ e fondatrice e direttrice del periodico โLโEstroVersoโ.
โSono felicissima โ ha raccontato la giornalista Calanna โ si รจ creato una sorta di fil rouge tra le forti tematiche che sono emerse e che abbracciano tutti i libri presentati, ovvero lโamore, la libertร , lโessere un tuttโuno, lโessere mondo insiemeโ.
Da queste parole emerge il vero scopo del progetto: creare unโoccasione di contatto intimo tra scrittori e pubblico, entro un luogo naturalistico e accogliente capace di scaturire sensazioni nuove.
โIl fatto di avere poco tempo โ ha detto lโautore Angelo Sturiale โ รจ stato molto stimolante perchรฉ bisognava essere essenziale nella comunicazioneโ.

โร stato bello essere qui sotto gli alberi, โ ha dichiarato lโautrice Saragei Antonini โ in questo contesto naturale, presentare un libro in un luogo del genere รจ secondo me giusto, perfetto. Cosรฌ come รจ stato bello il contatto con gli altri, con il pubblico, cโรจ stato un ascolto veroโ.
Alcuni hanno parlato dellโesperienza come โun ritorno a casaโ o come un โessere accolti in famigliaโ, per sottolineare ancora una volta lโintento del festival: unโoccasione che voleva essere poco formale e che voleva promuovere il libero scambio di pensieri e idee.

โร unโemozione tornare a Teatri Riflessi – dichiara Luana Rondinelli – perchรฉ รจ qui che รจ stato battezzato il mio secondo testo teatrale Giacominazza, cosรฌ come il mio corto teatrale A testa sutta. Io sono di casa, รจ bello ritornare e presentare questo libro che da poco รจ stato pubblicato e che racchiude i miei quattro testi piรน importanti. Quando mi hanno proposto questa cosa sono stata felice di esserci, di partecipare ed essere anche in giuria. ร unโemozione grandissimaโ.

โGrazia (curatrice del festival) รจ una persona che conosco da molti anni e quindi mi sono sentito a mio agio, – ha raccontato Biagio Guerrera – anche la brevitร non รจ stata un problema anzi, รจ stato intenso per me, รจ andata bene. Il luogo mi piace, conosco Zafferana perchรฉ un mio zio รจ di qui, frequento questi paraggi dโestate e quindi mi sento a casaโ.
โร stata una sensazione piacevole e accogliente, – queste le parole di Maria Pina Crifรฒ Antonello, autrice de Il presagio del pipistrello rosso insieme a Lucia Russo – nulla di formale, piuttosto spontaneo. La cornice รจ piacevole, immersa nel verde, qualcosa che rianima. La cornice mette a proprio agio quindi ci si trova a parlare con molta naturalezza e immediatezza in un ambiente idoneo per una conversazione su un libroโ.






Ecco di seguito la lista dei libri presentati a Testi Riflessi:
- Casa Munnu di Biagio Guerrera, edito Mesogea;
- Il presagio del pipistrello rosso di Maria Pina Crifรฒ Antonello e Lucia Russo, edito da Algra Editore;
- Finestra di Angelo Sturiale, edito da Algra Editore;
- Fimmine di Luana Rondinelli, edito da Flaccovio;
- A Virรฌna di Saragei Antonini, edito da Salarchi Immagini;
- Lโ etica dellโacqua di Giuseppe Manitta, edito da Avagliano;
- Il sangue della montagna di Massimo Maugeri, edito da La nave di Teseo;
- Suite Etnapolis di Antonio Lanza, edito da Interlinea.
Testi Riflessi si รจ rivelato un evento originale e nuovo che รจ riuscito a mettere in risalto le doti creative e le eccellenze culturali del luogo, stimolando sensazioni e riflessioni in un ambiente nuovo e forse inconsueto, la cornice naturale dellโAnfiteatro di Zafferana, che ha aiutato il pubblico a sentirsi parte integrante dellโevento.