AGNESE CANICATTÌ
“Pezzi” è una video installazione che esplora la frammentazione e la trasformazione del corpo come metafora della condizione umana. Attraverso immagini che evocano la perdita, la cura e la ricomposizione, il progetto racconta il viaggio verso una nuova forma di unità, che non è più quella originaria, ma qualcosa di mutato, complesso e profondamente umano. La metamorfosi diventa qui sia processo biologico che esperienza psichica, inscritta nei cicli naturali della vita, della crescita e del disfacimento. Questa idea trova casa nel progetto “Abbiamo tutto, Manca il resto” di Farm Cultural Park, luogo di rigenerazione e sperimentazione, dove l’identità frammentata del corpo si intreccia con l’identità del luogo stesso: entrambi composti da pezzi, da visioni parziali e interventi che insieme costruiscono un nuovo paesaggio, tanto interiore quanto collettivo. In questo dialogo, spazio e opera si fondono, rivelando la bellezza fragile del cambiamento.
“Pezzi” è una video installazione che esplora la frammentazione e la trasformazione del corpo come metafora della condizione umana. Attraverso immagini che evocano la perdita, la cura e la ricomposizione, il progetto racconta il viaggio verso una nuova forma di unità, che non è più quella originaria, ma qualcosa di mutato, complesso e profondamente umano. La metamorfosi diventa qui sia processo biologico che esperienza psichica, inscritta nei cicli naturali della vita, della crescita e del disfacimento. Questa idea trova casa nel progetto “Abbiamo tutto, Manca il resto” di Farm Cultural Park, luogo di rigenerazione e sperimentazione, dove l’identità frammentata del corpo si intreccia con l’identità del luogo stesso: entrambi composti da pezzi, da visioni parziali e interventi che insieme costruiscono un nuovo paesaggio, tanto interiore quanto collettivo. In questo dialogo, spazio e opera si fondono, rivelando la bellezza fragile del cambiamento.
Ideazione e coreografia: Agnese Canicattì
Riprese: Kalochianetta/Gabricost (Polosud)
Montaggio: Antonio Todaro
Location e creazione: Farm Cultural Park
Nel corso della sua carriera collabora con diverse compagnie, tra cui ADC e Artemis Danza e partecipa a programmi intensivi con Tanz Company Elio Gervasi, Yuval Pick, Sasha Waltz e Gruppo Nanou, etc. Approfondisce diversi linguaggi coreografici, come quello della Compagnia Zappalà Danza, il linguaggio Gaga e la tecnica Floorwork, arricchendo la sua ricerca e sviluppando un vocabolario personale che unisce fluidità e sperimentazione.
Prendere parte a progetti coreografici come “Solo Goldberg” di Virgilio Sieni e il repertorio “IN C” di Sasha Waltz & Guests, oltre a danzare nell’anteprima di “Voice Over” di Paola Bianchi e nel progetto “OLO” di Florencia Demestri & Samuel Lefeuvre. Co-fondatrice, co-autrice e danzatrice del collettivo Cortile Zagara, realizza il progetto “Symbiosis”, vincitore del premio Miglior Drammaturgia Danza al festival Teatri Riflessi 22.
È stata selezionata come artista emergente per il progetto “Abbiamo tutto, Manca il resto” con il lavoro “Pezzi” presso Farm Cultural Park.
Nel corso della sua carriera collabora con diverse compagnie, tra cui ADC e Artemis Danza e partecipa a programmi intensivi con Tanz Company Elio Gervasi, Yuval Pick, Sasha Waltz e Gruppo Nanou, etc. Approfondisce diversi linguaggi coreografici, come quello della Compagnia Zappalà Danza, il linguaggio Gaga e la tecnica Floorwork, arricchendo la sua ricerca e sviluppando un vocabolario personale che unisce fluidità e sperimentazione.
Prendere parte a progetti coreografici come “Solo Goldberg” di Virgilio Sieni e il repertorio “IN C” di Sasha Waltz & Guests, oltre a danzare nell’anteprima di “Voice Over” di Paola Bianchi e nel progetto “OLO” di Florencia Demestri & Samuel Lefeuvre. Co-fondatrice, co-autrice e danzatrice del collettivo Cortile Zagara, realizza il progetto “Symbiosis”, vincitore del premio Miglior Drammaturgia Danza al festival Teatri Riflessi 22.
È stata selezionata come artista emergente per il progetto “Abbiamo tutto, Manca il resto” con il lavoro “Pezzi” presso Farm Cultural Park.