ISOLE 2025

Burdens of Being

ALESSIO DAMIANI

Lasciami essere il tuo peso, tu la mia spalla. Un’analisi coreografica della sensazione opprimente che un pesante fardello mette sulle spalle e che in Burdens of Being si sviluppa come corporeità. Questa metafora ampiamente conosciuta, qui anche con il riferimento sovversivo al fardello che imponiamo ai nostri simili, alle nostre paure, alle nostre preoccupazioni che sorgono nel coesistere con gli altri. Quando arriva il momento in cui stare insieme diventa un peso per una persona, quando arriva il momento in cui ci affidiamo temporaneamente per essere pienamente lì per l’altro, per portare temporaneamente l’altro in caso di bisogno? Un costante oscillare avanti e indietro di due corpi, che orbitano l’uno intorno all’altro come due pianeti, scambiandosi la gravità, essendo attratti l’uno dall’altro, con le loro orbite individuali che si intrecciano in modo inseparabile. Il fardello diventa una convivenza, un costante essere lì per l’altro e allo stesso tempo una fiducia nell’essere lì dell’altro per se stessi.

Lasciami essere il tuo peso, tu la mia spalla. Un’analisi coreografica della sensazione opprimente che un pesante fardello mette sulle spalle e che in Burdens of Being si sviluppa come corporeità. Questa metafora ampiamente conosciuta, qui anche con il riferimento sovversivo al fardello che imponiamo ai nostri simili, alle nostre paure, alle nostre preoccupazioni che sorgono nel coesistere con gli altri. Quando arriva il momento in cui stare insieme diventa un peso per una persona, quando arriva il momento in cui ci affidiamo temporaneamente per essere pienamente lì per l’altro, per portare temporaneamente l’altro in caso di bisogno? Un costante oscillare avanti e indietro di due corpi, che orbitano l’uno intorno all’altro come due pianeti, scambiandosi la gravità, essendo attratti l’uno dall’altro, con le loro orbite individuali che si intrecciano in modo inseparabile. Il fardello diventa una convivenza, un costante essere lì per l’altro e allo stesso tempo una fiducia nell’essere lì dell’altro per se stessi.

Ballerini: Matthias Vaucher e Alessio Damiani
Coreografia: Alessio Damiani
Musica: Jóhann Jóhannsson
Drammaturgia, costumi e luci: Alessio Damiani
Video: Deda Production

ALESSIO DAMIANI

Fa parte dell’ensemble dell’Hessisches Staatsballett dalla stagione 2017/18, inizialmente sotto la direzione di Tim Plegge e attualmente sotto quella di Bruno Heynderickx. La sua ultima creazione, Burdens of Being, ha vinto il premio per il duo al Solo/Duo Barnes Crossing, è stata selezionata per Beta Publica durante il Festival Madrid en Dansa 2024 ed è stata presentata alla 38ª edizione del Concorso Internazionale di Coreografia di Hannover. In estate ha ricevuto il secondo premio al CICBUNY e ha partecipato alla TanzBiennale di Heidelberg.

Fa parte dell’ensemble dell’Hessisches Staatsballett dalla stagione 2017/18, inizialmente sotto la direzione di Tim Plegge e attualmente sotto quella di Bruno Heynderickx. La sua ultima creazione, Burdens of Being, ha vinto il premio per il duo al Solo/Duo Barnes Crossing, è stata selezionata per Beta Publica durante il Festival Madrid en Dansa 2024 ed è stata presentata alla 38ª edizione del Concorso Internazionale di Coreografia di Hannover. In estate ha ricevuto il secondo premio al CICBUNY e ha partecipato alla TanzBiennale di Heidelberg.

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