TEATRI
RIFLESSI 10

conTatto

Festival di Danza e Teatro Contemporanei

conTatto

8-21 LUGLIO 2025
ZAFFERANA ETNEA

IL FESTIVAL

Teatri Riflessi porta sull’Etna la scena contemporanea internazionale facendone un luogo di confronto e incontro tra il grande pubblico e le arti performative. Tra le sue azioni:  spettacoli di danza contemporanea e teatro in spazi non convenzionali, residenze artistiche e un concorso internazionale per spettacoli di 15 minuti. Fin dalla prima edizione nel 2009, Teatri Riflessi cerca di raggiungere un ampio ed eterogeneo pubblico, contribuendo a diffondere i linguaggi contemporanei e ad abbattere l’aura di istituzionalità talvolta intimidatoria che si associa con lo spazio teatrale.

17, 18, 19 luglio
IL CONCORSO

Il concorso internazionale di corti performativi porta a Zafferana Etnea compagnie da tutto il mondo in confronto con pubblico, operatori, giornalisti e critici nazionali e internazionali. Oltre agli spettacoli: incontri con gli artisti e operatori, performance in spazi non convenzionali e anteprime di opere della nuova drammaturgia contemporanea.

8-21 luglio
IL PROGRAMMA

Il festival si articola in un Concorso Internazionale di Corti Performativi alla 10a edizione, rassegne di danza contemporanea internazionale (Paesaggi Contemporanei) e emergente (Prime Luci sull’Etna), residenze artistiche (Innesti), opere di videodanza (Visioni Contemporanee), conversazioni e incontri letterari (TestiRiflessi) anche per i più piccoli (TestiRiflessi per giovani sguardi), percorsi di avvicinamento del pubblico (Comizi e Giuria Giovani) e attività aperte alla comunità e per la valorizzazione del territorio.

conTatto

Portare le arti performative contemporanee sull’Etna rappresenta un atto di fiducia. Fiducia nella capacità dei luoghi di accogliere nuove visioni e nella disponibilità delle persone di lasciarsi attraversare da voci spesso inattese, a volte spiazzanti, di certo diverse.
L’edizione 2025 di Teatri Riflessi è dedicata all’immagine del conTatto, idea che rimanda a una superficie, alla pelle, a una soglia tra ciò che è vicino, ma resta distinto. Come la crosta vulcanica che ricopre la Montagna, aspra e fertile.
conTatto è il modo in cui scegliamo di abitare il paesaggio.
È l’approccio con cui avviciniamo alle persone i linguaggi del contemporaneo, attraversando territori fisici e simbolici, dentro e fuori la scena. È la cura – il tatto, appunto – che dedichiamo alle relazioni, affinché il gesto performativo non sia solo spettacolo, ma occasione di riflessione su accessibilità e inclusione.
In quest’ottica, il festival si fa spazio poroso: si lascia contaminare da voci, accenti e sguardi eterogenei, restituendo alla dimensione pubblica il suo potere trasformativo. Lo fa invitando spettatori e spettatrici ad abitare l’esperienza artistica senza timore, con la libertà di chi si scopre parte di una comunità temporanea allargata, eppure reale.
In un tempo che sembra spingere verso l’isolamento, Teatri Riflessi sceglie il dialogo e la pluralità dei linguaggi; la relazione come pratica politica e poetica.
È da qui che vogliamo partire.

Illustrazioni di

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